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Pipistrel

UN PO' A MOTORE UN PO' NO

di Beppe Bergamini

L’azzurro del cielo con le sue striature bianche d’alta quota ed una manica che accenna ad un timido penzolamento, promettono bene per una bella giornata di volo con il sole di metà novembre. 
Oggi voleremo su un magnifico velivolo. Un Sinus Pipistrel. Un velivolo a motore ad ala alta, capace di regalare una splendida crociera, e al tempo stesso un aliante.

Decolleremo da una avio superficie privata in località Volon, nel comune di Zevio a Verona.
Gabriele, il pilota, da inizio alla verifica della Check-list. Segue poi la messa in moto. Aspettiamo la giusta temperatura del motore poi controllo magneti.senza titolo 25 di 32

Tutto regolare quindi andiamo all’allineamento. Diamo gas per il decollo e già dopo poche decine di metri non ci accorgiamo più delle vibrazioni delle ruote sull’erba sotto di noi. 
Siamo in volo.

Dirigiamo la prua verso la nostra Lessinia. Abbiamo appuntamento con una coppia di amici che, partiti da poco da un’altra avio superficie, ci aspetteranno sui cieli del paese di Fosse, molto vicini al Corno d’Aquilio.
Dopo un primo contatto radio li intravediamo ad una quota poco più bassa della nostra. Anche il loro velivolo è un Pipistrel esattamente come il nostro. Praticamente due gemellini in Lessinia !!

Sorvoleremo insieme i suoi picchi più alti, vale a dire Corno d’Aquilio, Monte Sparavieri, Monte Tomba, il Carega e poco più in là il Pasubio. Il sole è alle spalle e davanti a noi ci offre lo spettacolo delle nostre montagne. Siamo poco sotto i 4000 piedi, più che sufficienti per scorgere in lontananza le vette più alte del nostro arco alpino. L’aria è tersa e stabile e ci permette di gustarci un paesaggio che non smette mai di stupire, con il suo cielo blu e le montagne spolverate di bianco, sulle sue cime più alte. 

Spettacolare !!

Sotto di noi scorgiamo Bosco Chiesanuova, Erbezzo, S. Anna d’Alfaedo, Fosse….. siamo già nel mezzo della nostra Lessinia e un prima virata ci porta ad osservare il costone ovest del gruppo del Carega ed immediatamente dopo il Pasubio. Abbiamo le cuffie con i rispettivi microfoni, ma non le usiamo…. Cosa ci possiamo dire davanti a tanta meraviglia ??

Siamo ad una crociera di 130 Kmh ed il volo è tranquillo.
Decidiamo ora di puntare verso il Monte Baldo. Pochi minuti ed arriviamo a sorvolare la bellissima val d’Adige, illuminata da nord a sud senza soluzione di continuità. Ecco che davanti a noi ci si presenta tutta la dorsale del Baldo. Scorgiamo gli escursionisti che ci salutano da Rifugio Chierego e proseguiamo per gustarci le cime più alte con il rifugio Telegrafo e più avanti la stazione a monte della funivia del Baldo. 

senza titolo 24 di 32Facciamo più di un passaggio per ammirare la vista che ci viene offerta sotto di noi dal Lago di Garda, il più grande d’Europa. Ora un passaggio poco sopra il rifugio Altissimo, praticamente l’ultimo verso nord del gruppo del Baldo. In tutto questo foto e filmati dal finestrino non si risparmiano.
Siamo a 7500 piedi in direzione nord. Decidiamo di spegnere il motore e di volare in modalità aliante. L’efficienza di questo velivolo ci premetterà di fare una lunghissima planata fino all’aeroporto Caproni, in loc. Mattarello, provincia di Trento. 
Qui le cuffie vanno tolte. Le comunicazioni via radio le sentiremo dall’altoparlante di bordo. È solo il sibilo dell’aria che ci accompagna mentre sulla nostra sinistra si presenta il costone est del monte Bondone e sotto di noi la meravigliosa e assolata Val d’Adige.

Che dire ???

Sembra di essere proprio in aliante e con 28 di efficienza sembra di non scendere mai !!  Un planata lunghissima che ci permette di calibrare bene la discesa e di affrontare in sicurezza il circuito di avvicinamento all’aeroporto, con il prezioso supporto radio dell’ AFIS del Caproni. 
Sono in tanti oggi a volare. Elicotteri, voli turistici, voli scuola e alianti. Il circuito di avvicinamento va calcolato con la massima perizia ed attenzione, senza dimenticare mai le regole fondamentali del volo a vista.
In modalità aliante ci si impone di rispettare alla lettera i corretti parametri di quota, velocità e diruttori senza mai perdere di vista quello che succede fuori !!! 
Chiediamo via radio di atterrare per la “ 36 “ consapevoli del fatto che, affrontare un finale con il sole alle spalle, diventa tutto più facile e la richiesta è accettata. senza titolo 21 di 32

L’esperienza e la bravura di Gabriele non si smentisce con un atterraggio perfetto e, dopo qualche centinaio di metri, liberiamo per la zona di sosta. 
Passiamo subito dagli uffici dell’AFIS per le veloci formalità di riconoscimento e per saldare la quota di atterraggio. Prima di mangiare un boccone al bar decidiamo di fare una doverosa visita al museo Caproni per un breve viaggio nella storia dell’aeronautica italiana. Un piatto di fettuccine ed un caffè ci separano dal prossimo decollo per la via del ritorno. Siamo in novembre e le ore di luce sono diminuite parecchio e per questo decidiamo di tornare. 

I soliti e doverosi controlli prevolo ci preparano al decollo. Siamo in allineamento e la “ biga “ radio del Caproni ci conferma il decollo “ a discrezione “.
Ci ritroviamo in volo per ritornare sulla via di casa, lasciando sotto di noi la Val d’Adige per riconquistare il crinale della Lessinia. Abbiamo raggiunto quota sufficiente per ammirare le nostre montagne del veronese con una luce diversa , quella del tardo pomeriggio, con un tono caldo e le ombre lunghe. 
Pasubio e Carega sulla nostra sinistra e Monte Baldo a destra. Come due gemellini in volo, e sempre a distanza di sicurezza,  proseguiamo quasi appaiati salutandoci dal finestrino e ammirando il paesaggio sotto di noi. 

Le nostre avio superfici sono ormai in vista e ci si prepara per il circuito di allineamento. 
Con il Sinus Pipistrel, che con le sue performance è apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo, abbiamo assaporato la vera natura del volo, ammirando luci, colori e paesaggi che solo la natura poteva regalarci da lassù.

…e un  grazie particolare a Gabriele, pilota impeccabile nonché istruttore di volo a vela, capace sempre di garantire grande professionalità e massima sicurezza in volo. 
….e a tal proposito vogliamo riportare solo alcuni passi citati nella descrizione del velivolo dalla casa madre….

La migliore efficienza di carburante e la migliore gamma.
Sinus è semplicemente l’aereo leggero più efficiente ed economico sul mercato! Dato il suo consumo di carburante super-basso di meno di 10 litri all’ora (2,6 gph) ad una velocità di crociera di 200 km / h (110 kts), puoi facilmente volare oltre 1000 chilometri (540 NM) già con 60 litri standard ( 16 galloni) serbatoi di carburante. Con serbatoi di carburante opzionali a lungo raggio (100 litri, 26 galloni) la tua gamma con riserva supera i 1650 km (890 NM)!

Il migliore del mondo!
Sinus è stato il vincitore assoluto del Campionato mondiale WAG 2001 in Spagna ed è arrivato secondo nel 2005. Nel 2004 Sinus è stato il primo aereo leggero a volare in tutto il mondo. Da allora, i nostri proprietari hanno effettuato voli a lungo raggio notevoli tra cui un volo non-stop da Pisa a Lisbona, Atene – volo Nordkapp e il primo velivolo leggero in Australia – Traversata Nuova Zelanda! Sinus ha anche vinto la leggendaria gara Parigi – Madrid Green Air Challenge 2011.

Fonte: https://www.pipistrelitalia.it/sinus/